Inevitabilmente PPP (non Pier Paolo Pasolini, post per punti). La vita continua(?). Anche perché non ci sono notizie. Se non l’approssimarsi dei nuovi dischi per Offlaga Disco Pax e Amari: in due video youtube, altrettante succose anteprime. "Dove ho messo la Golf?" del trio reggiano non è intera a causa dell’esaurimento precoce delle batterie della mia macchina al Mi Ami, mentre "Xxxxxxx xxxxx xxxxxx" è tratta dal live farraginoso del recente Sherwood Festival.
"La migliore alternativa". A proposito di Sherwood: lunedì e venerdì della settimana ventura, e di quella successiva, trasmetterò in diretta (per la prima volta) dalle ore 12 alle ore 14. L’edizione jumbo e straordinaria di "Blog Up" sarà come sempre udibile anche in streaming. Quattro puntate gomito a gomito con imperizia & follia, quindi.
Vélo. Tanta cagnara per niente… Il problema è quello di riassicurare parità dei punti di partenza agli atleti? Concordo. Allora invece di vietare il doping, col 90% che infrange le regole, liberalizzatelo assicurandovi della piena consapevolezza (sui rischi per l’avvenire) dei corridori al momento di assumere i farmaci. Così anche gli spettatori non assisteranno a spettacoli immondi come una gara vinta dal 34° di una classifica depennata dove i migliori, o presunti tali (ah, i ciclisti dei tempi delle biglie…) vengono spazzati come nel Big Domino Rally.
Moige. Giuro che poche cose sono ripugnanti nella civiltà occidentale come vedere infanti di un anno o due borchiati da orecchini. Immagino i pianti al momento della punzonatura, per l’incomprensibile vanità di una generazione palesemente inadatta a fare da genitrice. (Sì, sono un vecchio barbogio. E me ne vanto, di fronte alla Corona-society).
Nostàlghia. (articolo rinvenuto solo stasera)
Lo zuccherino. Sta passando abbastanza sotto silenzio in Italia il progetto Alaska In Winter, che compendia quello Zach Condon (Beirut), già indieblockbuster del 2006, e il violino degli A Hawk And A Hacksaw: si sarà già capito su quali versanti eurofolk il progetto andrà a parare. E, come al solito, ne vale la pena, data anche l’add-izione di una qualche elettronica parva e basale: questa è "Close your eyes – we are blind".
La miniera di glucidi. Ove non bastasse una zolletta, sulla netlabel francese Les Disques Qui Sautent c’è un disastro di roba, interi cd/ep tutti completamente scaricabili. Tra i quali anche il Polesan Hero Nicola Donà aka The Calorifer Is Very Hot: sorta di one-man-project con radio rotta, canzoni di senso spesso compiuto all’insegna della più classica tradizione lo-fi. Il Calorifero Molto Caldo supporterà i My Awesome Mixtape nella loro data adriota del 10 agosto prossimo, prima della sua partenza per Amburgo e New York. Intanto, nello stesso istante, Giorgio Valletta scalderà i motori per il suo set a Sottomarina…